mercoledì 25 febbraio 2009

sul nucleare informiamoci tra di noi

Nucleare, Scajola: contatti con altre imprese dopo Francia
L'Italia ha altri contatti per realizzare centrali nucleari nel Paese oltre al memorandum tra Enel e la francese Edf per costruire quattro impianti.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola rispondendo in diretta televisiva a chi chiedeva se ci sono contatti con gli Usa.

"Per arrivare al 25% di obiettivo del nucleare bisogna fare otto unità di centrali nucleari. Ieri Enel ed Edf hanno firmato un loro memorandum per costruire quattro centrali in Italia. C'è spazio ancora per altri", ha detto Scajola nel corso della trasmissione Panorama del Giorno su Canale 5.

C'è spazio ancora per altri", ha detto Scajola nel corso della trasmissione Panorama del Giorno su Canale 5.

E a proposito di un possibile accordo con imprese Usa ha aggiunto: "le tecnologie più avanzate sono l'Epr francese e l'AP1000 statunitense insieme ai giapponesi. Noi intendiamo usufruire del nucleare in Italia con le tecnologie più moderne e quindi spazio per tutte le imprese che vogliono impiantare centrali nel nostro Paese fino al limite del 25%. Ci sono altri contatti".

Entro aprile, ha auspicato il ministro, sarà approvato il disegno di legge che consente all'Italia di tornare ad utilizzare la tecnologia nucleare per la produzione di energia dopo lo stop con il referendum nel 1987.

"I tempi saranno quelli dellapprovazione del disegno di legge che ha già approvato la Camera e che è in discussione al Senato in questi giorni. Mi auguro che entro metà aprile il provvedimento diventi legge,in quel provvedimento ci sono tutte le procedure del rientro dellItalia nel nucleare", ha detto Scajola.

"Per costruire una centrale nucleare con tutti i permessi ci vogliono cinque anni, per avere tutte le autorizzazioni necessarie di sicurezza, di verifica, di progettazione sono necessari tre, quattro anni. Lobiettivo è di arrivare entro la fine della legislatura a posare la prima pietra di un gruppo di centrali nucleari".

Obiettivo dell'Italia è riequilibrare il mix energetico arrivando ad avere un quarto del fabbisogno coperto dal nucleare.

"Noi non possiamo dipendere solo dal gas e non possiamo dipendere solo dal gas di Russia e di Algeria, paesi oltretutto in tanti momenti della storia a rischio. Noi faremo un mix, con energie alternative cioè le rinnovabili, (eolico, solare, biomasse) al 25%, laltro 25% non inquinante con il nucleare e laltro 50% con il fossile tradizionale", ha spiegato Scajola.

Infine Scajola ha detto che i siti delle nuove centrali in Italia saranno scelti dalle "imprese con i territori" secondo criteri che verranno stabiliti nella legge. E sulla possibilità che le nuove centrali sorgano dove già c'erano le centrali nucleari in passato, ha detto: "In quei siti, quando si fece il referendum sciagurato più di 20 anni fa vinsero quelli a favore del nucleare".

Michele Uzzardi dice:
ma tra il dire ed il fare non passerà troppo tempo,tanto da rendere vani ed inutili tutte le speranze per una nuova alternativa al petrolio,tutti quei soldi?Non ho più sentito parlare di nucleare da tantissimi anni!Non ho forse già stamattina sentito su Rai News il parere di una esperta giornalista e scrittrice che sconsigliava, sulla falsa riga del presidente degli USA(nazione all'avanguardia di tutte le innovazioni tecnologiche del pianeta)l'attivazione di qualsivoglia struttura nucleare perchè ritenuta OBSOLETA e assolutamente non idonea a dare un reale contributo alle popolazioni,già così maledettamente afflitte dalla crisi crescente mondiale?E poi ancora.MA DOVE METTERANNO LE SCORIE,QUALE SARA' QUEL PAESE CHE LE OSPITERA'SI E' MAI SAPUTO DOVE VANNO TUTTE QUELLE GIA' ESISTENTI?
So per certo che ogni tanto si sentono notizie del tipo"si sono trovati due grossi TIR sotterrati nel napoletano,in puglia in sicilia,etc.

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